Primo “Palio del Guilcer”, enogastronomia e tradizioni: per due giorni Sedilo si veste a festa

Primo “Palio del Guilcer”, enogastronomia e tradizioni: per due giorni Sedilo si veste a festa

21 Ottobre 2017 Off Di Redazione GuilcerSport 1

Nei mesi estivi a Samugheo il “Palio del Barigadu” patrocinato dall’Unione dei Comuni del Barigadu, domani mattina a Sedilo il Palio del Guilcier, con il patrocinio dall’Unione dei Comuni del Guilcier. La tradizione equestre dell’Alto Oistanese si rafforza anche con questi eventi molto sentiti e partecipati che richiamano come sempre il pubblico delle grandi occasioni.

La manifestazione ippica di Sedilo, che si corre nel locale galoppattoio, è destinata sicuramente a creare interesse in tutti i Comuni dell’ Unione del Guilcier e dei paesi vucini che domani mattina si contenderanno a la simbolica supremazia a cavallo. Il montepremi rendera’ ancora più affascinante e attesa la sfida tra i paesi del territorio.

Oltre alla parte equestre, la due giorni della manifestazione proporrà una vetrina delle produzioni artigianali ed enogastroniche di Sedilo e del territorio, che costituiranno una parte attesa ed importante della prima edizione dell’ iniziativa “Zenias de Atonzu”.

“L’ evento, afferma il sindaco di Sedilo Salvatore Pes, messo in campo dal Comune per sabato 21 e domenica 22 ottobre, ha il contributo determinante
di gran parte delle associazioni locali e di produttori dei paesi vicini. La manifestazione,
aggiunge Pes, ruoterà attorno al primo Palio del Guilcer, competizione che coinvolgerà i nove paesi dell’ambito territoriale, due rappresentative del Barigadu e i Comuni di Santu Lussurgiu, Dualchi, Borore, Ottana e Noragugume, tutte realtà accomunate da una radicata cultura del cavallo. In totale saranno sedici i Comuni partecipanti. Tra loro Samugheo e Nughedu Santa Vittoria, primo e secondo classificati al palio del Barigadu. Con l’iniziativa, riservata ai soli esemplari anglo arabi e ai fantini non professionisti, l’amministrazione sedilese, conclude il
Sindaco, punta a valorizzare gli allevamenti equini del territorio e a dare ai cavalieri della zona un’opportunità per dimostrare la loro abilità. Ma come detto, avranno un ruolo di primo piano anche le produzioni agroalimentari, che daranno vita a alla due giorni di rassegna enogastronomica”.