I protagonisti del calcio Regionale. Il “ritorno” di saracinesca Simone Deliperi

I protagonisti del calcio Regionale. Il “ritorno” di saracinesca Simone Deliperi

8 Luglio 2017 Off Di Redazione GuilcerSport

Ha sofferto molto per questi mesi obbligato in “naftalina”, ma si è sempre allenato come dovesse giocare ogni domenica. Simone Deliperi volta pagina e non vuole neppure commentare la traumatica fine del suo rapporto con il Sorso, che lo ha di fatto privato del calcio giocato per metà della stagione scorsa.

Ora, uno dei migliori sardi, attende di rimettersi in gioco e aspetta la chiamata giusta.

Simone pronto per rimettere i guanti?

Prontissimo. Certo la voglia e tanta ma dopo le vicissitudini dell’ultimo anno non mi voglio mettere fretta, vorrei scegliere bene e non per un fattore economico bensì perché vorrei ritornare a divertirmi e l’aspetto umano sarà fondamentale.

Con quali stimoli ti rimetti in gioco?

Gli stimoli non mi sono mai mancati, non devo dimostrare niente a nessuno. Dopo tanti anni di serie C, da quando sono sceso in Eccellenza ho avuto la fortuna di vincere tanto e l’unica dimostrazione e meritarmi la fiducia di chi mi ingaggia. Il resto non mi interessa.

Un giudizio sul prossimo campionato di Eccellenza?

Sicuramente sarà un campionato che visto l’abbassamento del numero dei fuoriquota acquisterà un valore tecnico e tattico più elevato. Al momento è ancora presto, ma credo che Castiadas; Samassi, Sorso e Tonara stiano lavorando bene anche se credo che la squadra da battere sarà la Torres. Attualmente gli manca tanto per essere completata ma dovrà assolutamente vincere questo campionato.

Come vedi invece il girone B della Promozione?

Non conosco il campionato. Quattro sole partite con il Sorso la scorsa stagione non mi bastano per esprimere un parere. Simpatizzo per la Macomerese di mister Pia, un ottimo allenatore. Lavora bene anche il Bosa che da 2 anni con Carboni riesce a mandare in campo una squadra locale.

I giovani portieri emergenti del calcio regionale…

Mereu del Castiadas è fortissimo, Esposito dell’Ilva, Sotgiu del Uri, Carta del Taloro, Crisponi del La Palma, Selva della Torres. Poi segnalo un 2001 che se lavora come sta facendo avrà un bel futuro. Si chiama Andrea Carta della San Paolo Sassari.

Un parere sull’abbassamento del numero dei fuoriquota in Eccellenza e Promozione.

Sarà un bene. Nel calcio si dovrebbe giocare per meritocrazia e non per fasce di età. Mi piange il cuore pensare a quei 96 che usciti dalla regola saranno snobbati. E’ una catena ogni anno che tocca una fascia di età. E’ giusto sentirsi vecchi a 21 anni?

Grazie a Simone per la sua collaborazione e in bocca al lupo per il futuro.