Calcio 2a Categoria G. Il tecnico del Macomer Manuel Moro è soddisfatto: “Abbiamo costruito delle ottime basi per il futuro”

Calcio 2a Categoria G. Il tecnico del Macomer Manuel Moro è soddisfatto: “Abbiamo costruito delle ottime basi per il futuro”

24 Maggio 2018 Off Di Redazione GuilcerSport
Probabilmente a inizio stagione si pensava che il Macomer 2017- 18 potesse fare un solo boccone delle avversarie, ma il bello dello sport è proprio questo, che tante volte i pronostici sono fatti per essere smentiti. E allora “il nuovo corso” del Macomer targato Mariano Barria, presidente, e Francesco Marongiu, vicepresidente, si è dovuto accontentare del terzo posto alle spalle di Benetutti e Bultei, vere sorprese del girone G del campionato di Seconda Categoria.
Per tracciare un consuntivo del torneo appena concluso e analizzare la stagione della sua squadra, abbiamo sentito il tecnico macomerese Manuel Moro, che ringraziamo per la consueta disponibilità e collaborazione.

Mister, il campionato ha emesso i giusti verdetti?
Sì, e ci tengo a fare i miei complimenti al Benetutti per la vittoria finale: si sono dimostrati una squadra affiatata, solida e compatta, sono stati in testa al campionato fin dall’inizio, hanno avuto grande continuità e alla fine hanno meritato di vincerlo.

Il Bultei non è stato da meno…
Un campionato avvincente anche per merito del Bultei che ha tenuto testa fino alla fine, perdendo però in casa lo scontro diretto.

Delle squadre del gruppo di testa, quali altre le son piaciute? 
Mi sono piaciute squadre come Anela e Sedilo, anche se quest’ultima ha mollato troppo presto.

Veniamo al Macomer, come giudica l’annata appena conclusa? 
Per quanto riguarda noi, credo che sia stata una stagione molto positiva. Abbiamo concluso al terzo posto dietro a due squadre sicuramente più esperte di noi in questo campionato, e nonostante ciò, a entrambe abbiamo portato via quattro punti restando imbattuti.

Un girone di ritorno in crescendo, ma la partenza in salita vi ha condizionato… 
Abbiamo avuto qualche problema iniziale per via della rosa completamente rinnovata, e quindi abbiamo impiegato un po’ di tempo a trovare gli automatismi. Inoltre, paghiamo l’impatto alla realtà di questa categoria, dove spesso più che l’aspetto tecnico-tattico contano temperamento e concretezza. Abbiamo sbagliato alcune partite anche per degli episodi negativi che non ci hanno girato bene.

Qualche rammarico resta…
Sono consapevole che, nonostante le difficoltà, avremmo potuto fare meglio, ma sono comunque molto soddisfatto della squadra. Abbiamo finito il campionato in grande crescita, calandoci in pieno in quella che è la realtà del campionato, senza però snaturare quello che è il nostro credo calcistico.

In rosa avevate diversi giocatori esperti ma si sono fatti notare anche parecchi giovani..
Abbiamo una delle squadre più giovani del campionato, con due ragazzi del 1999 e tre ragazzi del 2000 appena usciti dalla categoria Allievi, tutti pienamente coinvolti nel progetto e nel percorso di crescita. L’obiettivo della società è proprio questo: lavorare sui ragazzi e seguirli passo dopo passo nel loro percorso di crescita sia umana che sportiva; devo ammettere che quest’anno sono state messe delle solide basi su cui continuare a costruire un futuro altamente ambizioso.

A fine stagione i ringraziamenti sono d’obbligo…
Io ringrazio la società per avermi dato la possibilità di essere l’allenatore di questa splendida squadra. Ringrazio il mio staff che mi ha sempre supportato. Un immenso grazie anche a tutti i tifosi che hanno riempito lo Scalarba sempre e comunque, erano davvero tanti e spesso ci hanno seguito anche in trasferta. Ma il più caloroso ringraziamento va ai miei ragazzi: abbiamo vissuto una stagione fantastica con un gruppo eccezionale di veri uomini prima che giocatori, una vera famiglia. Voglio andare oltre il risultato del campo, che a mio avviso non è il più importante: questo credo che sia il risultato più grande di cui vado davvero fiero.