Calcio 1A categoria C. Grande delusione a Tramatza per la retrocessione in Seconda

Calcio 1A categoria C. Grande delusione a Tramatza per la retrocessione in Seconda

14 Maggio 2019 Off Di Redazione GuilcerSport
La sconfitta interna per 0 – 1 contro il Ruinas ha determinato il ritorno in seconda categoria del Tramatza.
Grande amarezza ovviamente in seno all’ambiente sportivo locale, che può essere riassunta con l’analisi sullo sfortunato torneo da parte del presidente Francesco Enna.
“Ieri ho rivisto le lacrime nel viso di tanti ragazzi, tramatzesi e non, e di tanti dirigenti.
Lacrime e pianti completamente diversi da quelli visti solo tre anni fa e che accompagnavano la festa per una storica promozione del Tramatza in Prima Categoria.
Questo è lo sport, e questo è il calcio, sport bellissimo che riserva lezioni di vita ed emozioni indimenticabili e uniche.
Ieri il calcio ci ha regalato una lezione, una sconfitta figlia di una stagione molto travagliata nata sotto una cattiva stella, e conclusasi con una retrocessione.
Sono comunque orgoglioso di rappresentare un gruppo di persone, dirigenti, atleti e staff tecnico, che tra mille difficoltà, problemi, litigi e mille altre situazioni, nonostante tutto, ha portato avanti con onore, impegno e dignità anche questo lungo e difficile campionato.
Dobbiamo essere consapevoli degli errori che hanno portato a questo risultato, analizzarli, e fare tesoro degli insegnamenti che solo la sconfitta è in grado di darci, e solo così saremo in grado di ripartire più forti e determinati di prima, anche a questo servono le sconfitte.
Bisogna essere consapevoli che lo sport, e nel nostro caso il calcio, in una piccola comunità come Tramatza ha un valore che va ben oltre il risultato delle partite la domenica. La squadra di calcio in un piccolo paese è gioia, amicizia, risate, scuola di vita, fucina di relazioni e progetti, cene, bevute, litigi e lacrime, talvolta di gioia e talvolta, come ieri, di delusione e rabbia.
Tutto questo me lo tengo stretto e non lo mollo.
Sempre FORZA TRAMATZA ragazzi!”